La CNN albanese plaude al nostro progetto

La preservazione del patrimonio culturale può entrare in una nuova era, dove le tradizioni antiche incontrano l’innovazione moderna per creare comunità sostenibili per il futuro. Questa trasformazione è stata presentata in una intervista per A2 CNN da Geri Ballo, che ha illustrato Made in Arbëria, un’iniziativa che sta ridefinendo come le comunità della diaspora si connettono, preservano la propria identità e costruiscono prosperità economica oltre i confini. La Visione Dietro Made in Arbëria Il progetto “Made in Arbëria” rappresenta molto più dei tradizionali sforzi di preservazione culturale. La visione di Ballo si concentra sulla creazione di una rete viva e vitale che potenzia le comunità arbëreshë attraverso lo sviluppo sostenibile, la collaborazione transfrontaliera e l’empowerment economico. Invece di mantenere semplicemente le tradizioni come pezzi da museo, questa iniziativa trasforma il patrimonio culturale in una forza dinamica per la costruzione comunitaria e la crescita economica. La piattaforma “Made in Arbëria”  nasce per connettere la comunità arbëreshë e tutti coloro che desiderano scoprire e valorizzare il suo patrimonio. Il progetto mira specificamente a colmare il divario tra due distinte comunità albanesi in Italia: gli storici arbëreshë arrivati secoli fa dopo la conquista ottomana, e la nuova ondata di emigranti albanesi che si sono stabiliti in Italia nelle ultime decadi. Un Movimento Guidato dalla Comunità Ciò che distingue “Made in Arbëria” è la sua enfasi sulla costruzione comunitaria e la partecipazione inclusiva. Ballo immagina il progetto non semplicemente come una piattaforma ma come un movimento che preserva, celebra e promuove il patrimonio arbëreshë attraverso il coinvolgimento attivo piuttosto che il consumo passivo. L’iniziativa supporta la creazione di posti di lavoro per gli artigiani locali mentre connette le comunità attraverso più continenti, incluse le popolazioni arbëreshë consolidate in Nord e Sud America e Australia. Il progetto offre opportunità di e-commerce per aprire al mondo e vendere i prodotti delle comunità arbëreshë, ma va oltre questo aspetto puramente commerciale. Durante la sua presentazione, Ballo ha evidenziato come molte delle comunità arbëreshë siano composte da giovani imprenditori che scelgono di rimanere nei loro territori, creando le proprie opportunità lavorative e piccole imprese. Preservazione Culturale Attraverso l’Innovazione Gli arbëreshë rappresentano una delle dodici minoranze linguistiche ufficialmente riconosciute in Italia, avendo preservato il loro dialetto albanese, le tradizioni cattoliche bizantine e le pratiche culturali per quasi 600 anni. La loro storia di resilienza culturale offre lezioni preziose per le comunità minoritarie di tutto il mondo che affrontano sfide simili di preservazione linguistica e continuità culturale. Il professor Francesco Altimari, presidente della Fondazione Universitaria Unical “F. Solano”, sottolinea l’importanza critica di questo lavoro: “I destini della nostra comunità e quelli di altre minoranze linguistiche ‘interne’, ancora prive di adeguate tutele, sono veramente in pericolo: questi testimoni silenziosi della storia nazionale italiana rischiano non solo di estinguersi, ma anche di perdere uno straordinario patrimonio culturale di cui sono custodi”. Costruire Ponti Tra le Generazioni Il percorso personale di Geri Ballo esemplifica la missione del progetto. Essendo emigrata dall’Albania in Italia all’età di 10 anni, comprende sia le sfide affrontate dai recenti emigranti albanesi sia l’importanza di connettersi con le comunità arbëreshë consolidate. Il suo lavoro include la facilitazione di accordi pensionistici per gli emigranti albanesi e serve come ponte tra le diverse comunità albanesi in tutta Italia. Il progetto “Made in Arbëria” affronta sistematicamente questa necessità creando reti che rafforzano le connessioni mantenendo identità culturali distintive. L’iniziativa riconosce che la preservazione culturale richiede partecipazione attiva e strumenti moderni per rimanere rilevante e significativa per le generazioni più giovani. Empowerment Economico Attraverso il Patrimonio Oltre la preservazione culturale, il progetto enfatizza lo sviluppo economico sostenibile all’interno delle comunità arbëreshë. Supportando gli artigiani locali e creando opportunità per la collaborazione transfrontaliera, “Made in Arbëria”  dimostra come il patrimonio culturale possa diventare un motore per la crescita economica e l’empowerment comunitario. Questo approccio si allinea con le tendenze più ampie nel turismo culturale e nello sviluppo economico basato sul patrimonio, dove le comunità sfruttano i loro beni culturali unici per creare mezzi di sussistenza sostenibili preservando le loro tradizioni. L’attenzione del progetto sulla creazione di posti di lavoro e il supporto agli artigiani assicura che gli sforzi di preservazione culturale contribuiscano direttamente alla prosperità comunitaria. Il Futuro dei Movimenti Culturali Come ha enfatizzato Ballo durante la sua presentazione, “Made in Arbëria”  cerca di diventare più di un progetto mira a stabilire un movimento a cui altri possano unirsi e contribuire. Questo approccio collaborativo riconosce che la preservazione culturale di successo richiede un’ampia partecipazione e prospettive diverse per rimanere vibrante e rilevante. Il lancio del sito web del progetto rappresenta solo l’inizio di questa ambiziosa impresa. Invitando la partecipazione da individui e comunità di tutto il mondo, “Made in Arbëria” si posiziona come modello per come le comunità della diaspora possano sfruttare la tecnologia moderna e approcci innovativi per mantenere il loro patrimonio culturale mentre costruiscono comunità prospere e connesse. Il successo di iniziative come “Made in Arbëria” dimostra che la preservazione culturale e lo sviluppo economico non devono essere forze opposte. Invece, quando integrate con attenzione, possono creare potenti sinergie che beneficiano le comunità assicurando che le preziose tradizioni culturali continuino a prosperare per le future generazioni.

Made in Arbëria incontra Prishtina

made in arberia

Nel cuore pulsante di Prishtina, capitale del Kosovo, è stato presentato per la prima volta il progetto Made in Arbëria. “É un ponte tra il patrimonio culturale degli arbëreshë e le nuove generazioni, tra memoria e innovazione, tra territorio e visione globale”, ha detto Geri Ballo, ideatrice del progetto e profonda conoscitrice delle comunità arbëreshe, davanti a una platea di professionisti accorsi da vari paesi per partecipare alla Kosovo Project Management Conference, organizzata da PMable.  Un progetto che parla di radici e futuro All’interno di una giornata che ha messo al centro innovazione, gioventù e visione, il progetto Made in Arbëria ha lasciato il segno, portando con sé non solo contenuti concreti, ma anche emozione, storia e identità. Con parole semplici ma potenti, Geri Ballo ha accompagnato il pubblico in un viaggio che parte dai piccoli borghi delle comunità arbëreshe d’Italia, custodi dell’arbërisht e di tradizioni ultrasecolari, e arriva fino all’oggi, in una riflessione su come la cultura può diventare motore di sviluppo. Ballo ha messo in luce come sia possibile, attraverso Made in Arbëria, trasformare un’identità storica in un’opportunità concreta di valorizzazione economica e sociale, coinvolgendo giovani, imprese locali, artigiani, artisti e studiosi. Il pubblico ha ascoltato con attenzione e partecipazione, prendendo appunti, sorridendo, facendo domande. Si è percepito chiaramente quanto Made in Arbëria abbia colpito nel profondo: un progetto semplice, ma potente, capace di unire mondi diversi. Una visione condivisa: territorio, cultura, leadership La conferenza di Prishtina è stata molto più di un evento tecnico. È stato un momento umano, un’occasione per creare connessioni vere. La presentazione di Geri Ballo si è distinta perché ha portato sul palco qualcosa che spesso manca nei convegni: l’anima. Non solo numeri e processi, ma persone, volti, storie, con una visione chiara: valorizzare ciò che ci rende unici per costruire un futuro condiviso. In un mondo in cui l’innovazione viene spesso raccontata in termini freddi, Made in Arbëria ci ricorda che innovare può voler dire anche rispettare il passato, riscoprire l’autenticità, coinvolgere le comunità, e soprattutto, credere nei giovani.

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